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Genova Flamenco

La storia che vi racconterò oggi è quella di una madre e una figlia, Carmen e Bruna, tutte e due “itañolas” doc, che hanno l’arte nel sangue e che negli anni  hanno fatto conoscere e amare il flamenco (ma quello serio, eh!) ai genovesi….e continuano!

Genova Flamenco

Genova flamenco è stata fondata 30 anni fa da Carmen Valverde, spagnola di Almeria. Carmen ha sempre avuto la passione del ballo, infatti balla da quando aveva 3 anni, e a 14 ha convinto i suoi a lasciarla trasferirsi a Barcellona per studiare nell’Instituto Danza Teatro dove studia diverse discipline.

A 21 anni (la maggiore età a quell’epoca) comincia a viaggiare, imbarcandosi su dei transatlantici appartenenti a una compagnia italiana.

Viaggia, balla, e conosce quello che diventerà l’amore della sua vita, suo  marito.

Carmen Valverde e Bruna Learchi, madre e figlia

Carmen Valverde e Bruna Learchi, madre e figlia

Carmen, che mi confessa di avere 60 anni, è una donna giovanile senza praticamente una ruga, che mi chiede con grazia andalusa di darla assolutamente del tu.

Carmen, da quanti anni sei a Genova?

Beh, sono a Genova da quando sono rimasta incinta di Bruna, quindi da circa 36 anni. All’inizio abitavo con mia suocera, che è sempre stata gentilissima con me, ma comunque ero da sola, perché mio marito era quasi sempre imbarcato in quanto Comandante. In più, ho smesso di ballare, che è sempre stata la mia vita. Per 5 anni non ho più ballato, finché un giorno, parlando con una amica le ho raccontato il mio passato di ballerina e, aiutata da lei per tutti i tramiti burocratici, abbiamo creato una piccola associazione nel quartiere, che ora nel 2013 farà 30 anni.

Com’è stato coltivare la tua passione per il flamenco a Genova? Che perplessità o preconcetti hanno normalmente le persone italiane verso il flamenco?

Le persone spesso pensano che il flamenco s’impari in 3 giorni…Non sanno che dietro c’è tutto un lavoro di danza classica. Infatti alle bambine che iniziano da me faccio fare una formazione di balletto classico.

Abbiamo notato un boom di iscrizioni quando è uscito il film “Il ciclone” di Pieraccioni, tutte le donne volevano imparare, ma pensavano fosse qualcosa di molto semplice…e invece non lo è!

Le donne che arrivano da noi sono interessate ormai alla danza spagnola, ma anche a tutta la cultura che c’è dietro.

Come ci racconta Bruna, la conoscenza della cultura e le tradizioni della danza spagnola viene aiutata dai continui viaggi e partecipazioni in festival internazionali, così come agli stage che realizzano direttamente in Spagna (per esempio la Bienal de Sevilla). Poi, come dice Bruna, non vogliono più tornare a Genova!

 Come hai fatto per trasmettere la tua passione a tua figlia?

Per mia figlia era quasi obbligatorio assistere alle lezioni, visto che c’ero io. Lei però non era così interessata lì per lì al ballo…Col fatto che le sue amichette venivano a lezione, allora veniva…ma un po’ le pesava essere la figlia dell’insegnante.

Comunque alla fine sono riuscita a farle passare questa passione…è diventato anche per lei un modo di vivere. Noi coinvolgiamo tutta la famiglia! Pensa che i vestiti li fa mia madre, che abita ad Almeria…Io le mando le misure delle allieve e lei poi mi fa avere tutte le gonne…E spesso ci sgrida perché misuriamo male!! Ora è appena arrivata a Genova carica di gonne per tutte.

Ma, tra le tue allieve, ci sono figlie di spagnoli?

Qualcuna ne abbiamo avuta, ma in generale poche.

Una curiosità, Carmen…genovesi e andalusi…in cosa somigliano?

 In niente!!! Però devo dire che i genovesi sono molto simili ai catalani, coi quali ho convissuto per parecchi anni.

Alcuni dei loro spettacoli a Genova

Alcuni dei loro spettacoli a Genova

Bruna, raccontaci invece di te…

Io come diceva mia mamma non ho mai avuto la sua passione…fino ai 18 anni non ero così interessata alla danza, ma formava comunque parte della mia vita. Poi sono partita per Madrid ad una importante scuola di flamenco, e anche se è stato per poco tempo (non ero “avventurosa” come mia mamma), poi ho continuato a ballare, e col tempo ho iniziato a dare lezioni sia da mia mamma che a diverse scuole di danza.

Durante la tua infanzia e adolescenza, ti sei sentita diversa dai tuoi compagni per appartenere a due culture diverse?

Sono sempre stata consapevole di appartenere a due culture diverse, ma non è mai stato un problema. Tante delle mie amiche venivano a lezione da mia mamma, quindi diciamo che l’ho vissuto in modo abbastanza naturale.

Ti è stato facile conservare la tua parte spagnola nonostante essere nata e cresciuta in un altro paese?

Devo dire che è stato abbastanza facile, in parte perché sono cresciuta nell’accademia di mia mamma, ma anche per il fatto di aver passato lunghi periodi in Spagna. Quando ero ad Almeria stavo sempre con le mie cugine, ed è stato con loro che ho imparato lo spagnolo.

In effetti Bruna parla uno spagnolo con accento marcatamente andaluso. Sembra che lo parli tutto il giorno, e invece con sua mamma parla principalmente italiano, e col suo bimbo di 2 anni e mezzo alterna.

 

A tuo figlio in che modo farai conoscere la tua parte spagnola?

Mio figlio ha vissuto il flamenco già in pancia…ho ballato fino a pochi giorni prima della sua nascita.  Adesso provo a parlargli in spagnolo più che posso, ma non sempre è semplice.  Vorrei tanto che lo imparasse affinché riesca a comunicare quando torniamo in Spagna. Ma è mia mamma che dovrebbe soprattutto farlo, e invece non lo fa!

E qua Carmen ammette la sua “colpa” e si ripromette di farlo…anche perché è stata ripresa a sua volta dalla sua stessa mamma, cioè la bisnonna di Pietro!

Danza e famiglia...tutt'uno!

Danza e famiglia…tutt’uno!

Se siete interessati a conoscere la Scuola di Carmen e Bruna, le troverete in Via Opisso 169, Pegli, Genova.

www.genovaflamenco.it

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Esta entrada fue publicada en 14 diciembre 2012 por en Bilinguismo / Biculturalismo, Itañoles, Itañovistas y etiquetada con , , , , , , , .

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Va de bilingüismo italiano-español (itañol o itagnolo). Va de itañoles, itagnoli o itagnoles (chiamateci come volete!). Y de biculturalismo, integración, herencia cultural y tradiciones. De Italia, España y América Latina.

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